Antonio Bondoni: 

è un maestro nel segnalare e mantenere in ordine i sentieri, è insuperabile nella ricostruzione di muretti a secco. (Quando ci mette mano lui, non capisci se è un muro rifatto o un muro eretto nel 1800). Chissà se un giorno riusciremo a imparare.

   Maurizio Zenucchi: 

mano e cervello fine; è capace di incaponirsi per ore e ore su un gradino da scolpire o un tornantino da addolcire. Se non gli viene come ha in mente lui, non si va a casa. Fa spesso coppia con l'Antonio.

        G.Piero Biemmi: 

noi da Valsabbini "doc", eravamo piuttosto rudi e grezzi, lui viene dalla città, ha portato il tocco tecnico, la finitura precisa. E' il fotografo ufficiale del gruppo.

    Adriano Gasparini: 

(vice presidente), prima del suo arrivo, in quattro facevamo trenta metri di sentiero in sei ore. Ora in tre, ne facciamo cinquanta. Naturalmente se tra i tre c'è lui. Braccia forti e animo sensibile, è il naturalista più accanito del gruppo.

       Ilario Giacomini:

stimato imprenditore nel quotidiano, sherpa del gruppo la domenica. Trasportare mezzo quintale di cemento su 300 metri di dislivello per lui è uno scherzo. Con il vecchio tradizionale bastino fa anche due viaggi nella stessa mattinata.

          Mario Ferretti:

entrato nel gruppo nel 2003. Forte rocciatore dai trascorsi alpinistici di rilievo e qualità. E' responsabile della cura e manutenzione delle tre palestre di roccia e delle via ferrata che abbiamo sul territorio.

   Roberto Silvestri: 

Che dire del Roby, ragazzo tuttofare, buono e generoso. Vado per montagne con lui da trent''anni. Mai uno screzio mai un diverbio. Non mi ricordo di averlo visto, anche per un solo attimo, con il broncio. Lui è il mio "pupillo" e anima del gruppo.

  Giuseppe Calabria: 

capitato per caso nella Rocca d'Anfo ne è rimasto ammaliato. Un appassionato dalle fortificazioni militari e dalle vicende belliche che collabora con il gruppo nelle sue varie attività, ma il suo pensiero è sempre alla Rocca ( lui la chiama RdA ) di cui ha scritto in un agile libro.

 Candido:

 Marziano:

  Emanuele Calabria: 

 collaborando ai lavori nella Rocca d'Anfo ha trovato delle persone che condividevano i suoi obbiettivi di valorizzare il patrimonio culturale italiano e quello bresciano in particolare. Oggi, in sinergia con il Sergio, è il promotore del nascente museo storico-culturale nella Rocca d'Anfo.  

  Sergio Rizzardi:

Infine ci sono io, che, per loro insistenza e benevolenza, hanno voluto che fossi del gruppo, il "nocchiero". Ne sono orgoglioso.

E' proseguita instancabilmente l'opera dei componenti , ognuno per quanto era nelle sue possibilità e capacità, si è impegnato a vario titolo nelle organizzazioni più diverse: amministrazioni comunali, associazioni sportive, pro-loco, C.A.I., associazioni culturali e sociali, cercando di diffondere la pratica del rispetto dell'ambiente. Ambiente inteso come l'insieme delle componenti vitali, in primo luogo la natura, ma anche le attività del vivere quotidiano.

Le esperienze maturate dai singoli componenti il Gruppo sono le più diverse: dalla scienza alla tecnica, dalla giurisprudenza all'economia e alla finanza, dalle scienze naturali al turismo, dall'industria all'edilizia e ai servizi. Non mancano anche coloro che hanno fatto esperienze di tipo religioso e spirituale. In tutti primeggia l'amore per la natura nelle sue più varie manifestazioni e il Lago di Idro è il cuore attorno il quale pulsa il sistema sanguigno del Gruppo.

Il Gruppo non disdegna anche di uscire dal ristretto ambito locale per aprirsi a collaborazioni ed esperienze di più ampio respiro.